Tipologia:
                        Paesaggio
                    
                    
                        Luogo:
                        New York, Stati Uniti d'America
                    
                    
                        Anno:
                        2003
                    
                    
                    
                        Costo:
                        5.000.000
                    
                    
                    
                        Fase:
                        Concorso
                    
                    
                        Team:
                        
SdARCH Trivelli&Associati
Alhadeff Architects
Angus Fiori
                    
                    
                 
                
                    Alle 09:58 l'11 settembre del 2001, l'ombra proiettata dalla Torre Sud del World Trade Center, si fissa per sempre alla terra,  la torre è stata cancellata. Nella frazione di secondo che l'ombra scomparve i mondi del costruito e non- costruito di New York si fusero. Il nostro progetto documenta la meta-sfera del tempo, del tempo che si è fermato. Si comincia con il dialogo tra le “Impronte” delle Twin Tower, che rimangono intatte - in bianco e nero.
L'impronta bianca è tutto ciò che è vivente, attiva ed elementare nella sua forza. È bianco ghiaccio, abbellito dalla cascata e dalle metaforiche forme geometriche al centro dello spazio. L'Impronta nera è contemplativa. È il risultato di ciò che è stato perso in distruzione con al centro 3016 fiamme eterne che rappresentano le vittime. È l'isola delle anime dei defunti.
L'ombra unisce le due Impronte, tracciando i filamenti della base del vecchio mondo Trade Center direttamente nella roccia di Manhattan. L'orologio ha un pendolo che oscilla e segna sempre la stessa ora, quell’ora. Le 3016 fiamme si riflettono nella piscina al centro dell’Impronta nera visibile dal strada pedonale vetrata laterale. I blocchi sono panchine sono disposte senza ragione e rappresentano le vite che si sono concluse in modo casuale, spargendo sogni. I nomi delle vittime sono inscritti in un muro grezzo di granito non lontano dai blocchi, che collega la realtà del loro viaggio finito con infinito della loro memoria.
                
                
                     
                    
                        Altre Informazioni :