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Magnifica Fabbrica La Scala

Milano, Italia
Tipologia: Paesaggio
Luogo: Milan, Italia
Anno: 2022
Cliente: La Scala Milano
Costo: 80.000.000
Superficie: 50.000 m2
Fase: Concept
Team: Paesaggio: SDARCH
Architettura: Piuarch

Collaboratori: Francesco Agostini
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Il parco “Cristallo” è in continuità con il parco della Lambretta e all’interno del sistema del parco fluviale del Lambro, contiene la maestosa struttura del “Palazzo” che viene mantenuto e recuperato come una splendida scenografia in cui quinte e fondali vegetali evocano alla Magnifica Fabbrica e ai Laboratori della Scala, alla rappresentazione della città, al suo territorio e alla sua cultura e arte. Il progetto conserva la struttura del “palazzo” come un tracciato ordinatore spaziale di un contenitore verde, di memoria e futuro, organizzato per accogliere la città, i city-users e le attività spontanee o organizzate all’interno di una importante cornice vegetale. Un parco in un sistema urbano ma anche occasione di rigenerazione urbana vegetale. La struttura del parco, delle aree di confine e all’interno del perimetro di progetto tiene in grande considerazione, con ipotesi progettuali adattate al contesto, le esigenze di governare il regime idrico dell’area e delle variazioni introdotte dal nuovo edificio, inserendo tracciati e aree efficaci per garantire la permeabilità idrica e il controllo delle acque meteoriche (aree allagabili, bioswales, canali drenanti). Il suolo del parco sarà permeabile per più del 90% della superficie con la rimozione delle pavimentazioni impermeabili esistenti sostituite con materiali permeabili e naturali. Il disegno del parco è influenzato dalle differenti relazioni con le parti che coinvolge, è più regolare all’interno del “Palazzo di Cristallo” e più fluido nelle parti esterne, entrambe sono segnate spazialmente dai filari di alberature, attraversati dai percorsi fra quinte vegetali,  che modificano il loro tracciato lineare, generando una maggiore densità arborea volumetrica in corrispondenza di una espansione dei vuoti predisposti per accogliere attività libere. I confini del parco sono trattati come ambiti di transizione e mediazione spaziale e vegetale con il contesto; a nord, un grande campo di graminacee segnato da tracciati pedonali e un lungo fossato di raccolta idrica annuncia le coltivazioni agricole. Il limite ad ovest verso la città e sotto la struttura della tangenziale è definito da un sistema di attrezzature ”urban-street sports” segnato da colori accesi e spazio per la street-art, mentre sul confine con il parco della Lambretta una grande fascia verde di piante perenni raccorda le diverse quote del suolo. A sud ed a est, si realizzerà un paesaggio di mitigazione ambientale con i tracciati pedonali e ciclabili accostati da alberature e da bioswales o raingardens. A est del nuovo parco, il rilevato esistente sarà un’area, dopo la necessaria manutenzione e integrazione vegetale, dedicata al mantenimento della biodiversità che si è generata spontaneamente. Un parco attivo, dinamico capace di accogliere, nella ricchezza della biodiversità del contesto ambientale e climatico milanese, paesaggi contemporanei, creativi ed espressione della cultura della rigenerazione urbana.

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Altre Informazioni :

Prima Fase progetto di Concorso.

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