Piazzale della Cooperazione

Il progetto prevede che nell’area di Piazzale della Cooperazione si svolgano diverse attività, alcune libere ed altre strutturate. Per le attività libere, di quartiere o che vedono il coinvolgimento di associazioni locali la piazza potrà essere utilizzata seguendo il pattern grafico di background applicato alla superficie esistente. Le attività strutturate, come il mercato troverà nel pattern grafico principale una guida ben definita secondo lo schema assegnato, oppure per altre e nuove (cinema all’aperto, makers fest, sport show,..) lo schema permette una grande flessibilità e adattabilità alle esigenze d’uso.  La riqualificazione della superficie di pavimentazione potrà essere organizzata come un’attività in cui gli abitanti e i volontari coadiuvati da professionisti, stabiliscono un livello di interazione e di partecipazione attiva, contributo possibile grazie alla semplicità del pattern grafico e dai tracciati guida.
La superficie è trattata con tre colori tenendo il colore di fondo esistente come background del pattern applicato secondo uno schema in riferimento ad alcuni elementi essenziali:
-    facilità di realizzazione;
-    guida grafica applicata per le attività da svolgere;
-    coinvolgimento degli abitanti;
-    realizzazione con strumenti disponibili e utilizzabili da chiunque;
-    riconoscibilità del luogo e identità;
-    mantenimento dell’immagine complessiva riconoscibile anche nelle diverse attività.
-    facilità di ripristino.
I disegno della superficie è influenzato dalle elaborazioni artistiche di Varvara Stepanova e Vladimir Rodchenko che, reinterpretate, creano una superficie dinamica, vibrante in cui pochi colori definiscono la superficie unitariamente.
E’ prevista una “fase due” in cui oltre all’applicazione superficiale delle vernici si inseriscano delle boccole nel pavimento del diametro di 5 cm, sui segni che nella prima fase sono realizzati di colore blu. Le boccole, di facile esecuzione e di basso costo, saranno utilizzabili anche per l’inserimento di piccoli oggetti a palo, come bandiere, striscioni o elementi verticali temporanei in modo tale da poter creare spazi volumetrici o perimetri per le attività più strutturate. Il pattern grafico ha un ritmo alternato che definisce gli spazi destinati al mercato (mezzi, bancarelle, passaggi) in modo tale che lo schema di posizionamento degli stand sia identificato per file (nord-sud), così da assegnare inequivocabilmente un ordine all’uso temporaneo dello spazio di mercato. I grandi bolli giallo zafferano, che paiono forme che si inseriscono fluide nella piazza, invece definiscono spazi per attività libere, ma organizzabili spazialmente e se necessario identificabili. La grande stella polare è l’elemento di “rottura” della continuità, come segno di straordinarietà nella continuità ma anche segno di orientamento.

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