Piazza della Scala

Il progetto risponde al cambiamento delle esigenze contemporanee dello spazio pubblico e al rispetto per le stratificazioni storiche. La frammentarietà degli spazi attuale è dovuta dal continuo cambiamento delle modalità d’uso della piazza nel tempo: da “shared space” ottocentesco in cui persone e mezzi mescolavano i loro tracciati su un grande parterre unificato dai materiali, a una piazza pedonale funzionalmente  “orientata” a formare una centralità, fino all'uso prettamente automobilistico del dopo guerra. In questi cambiamenti non sono mai stati coinvolti o integrati,  per conferire qualità al disegno urbano, i luoghi a margine: Largo Ghiringhelli come luogo di appartenza del sito Scala, Largo Mattioli come collegamento fra San Fedele e Piazza Meda, Piazza Paolo Ferrari-Via Filodrammatici/ Teatro come luogo introduttivo e non solo come passaggio.
Gli attraversamenti pedonali posti sugli incroci stradali attraverso l’allargamento del marciapiede migliorano la visibilità ed lo spazio per il pedone. Non si aggiungono nuove funzioni alternative alle esistenti, ma si organizzano gli spazi e i percorsi in modo che la fruizione degli stessi sia più sicura, più leggibile nel sistema urbano. Si consolida la qualità architettonica esistente. Le strategie progettuali si riassumono nelle seguenti azioni: consolidare, ricostruire, ridurre, valorizzare, equilibrare, espandere, organizzare, ordinare, integrare, unificare e coinvolgere.

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