Constitution Kuwait Garden

Il progetto nasce per celebrare il 50° anniversario della Costituzione del Kuwait. Il giardino è posto al centro di una sistemazione complessiva del futuro Museo del Cluster denominato Parco dei Martiri. Il giardino è diviso in due zone, che rappresentano la "vecchia era" e "la nuova era". “L’ Antico” è rappresentato da un paesaggio disordinato, asciutto e frenetico dove regna la sensazione d’instabilità e d’insicurezza. “Il Nuovo” è rappresentato da un paesaggio ordinato, prospero e organizzato, dove regnano sicurezza e calma. Il giardino è concepito secondo la tradizione islamica, come riflessione del paradiso, un luogo dove alloggiare e dove il tempo scorre, uno spazio ombreggiato dove abbondano acqua e vegetazione, tutto interpretato con una nuova visione contemporanea. Un luogo "in-between"  tra il tempo, la storia dello Stato del Kuwait e il suo futuro lo spazio, il mare e il nuovo paesaggio del Kuwait.

La vegetazione della vecchia era è più esigua, il percorso non è ben delineato e l'area si presenta arida, caratterizzata da sabbia e sassi. Avanzando verso la nuova era, si scorge una ricca vegetazione lungo un percorso principale dove giungono tutti i percorsi secondari ortogonali. Il risultato è un'oasi piantumata con 183 alberi, come il numero degli "articoli viventi" della Costituzione e arbusti con colori vivaci e di varie dimensioni, che simboleggiano la pluralità della società con tutte le sue componenti, le classi sociali e i livelli culturali. La fontana centrale rappresenta il tesoro prezioso da proteggere e lo specchio d'acqua riflette il cielo chiaro del Kuwait.

E' un giardino ricco di significati.
 

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