Il progetto di nuova costruzione degli uffici di futura locazione tiene in considerazione gli aspetti di miglioramento delle condizioni ambientali degli spazi di lavoro. Il risparmio energetico è considerato sia dal punto di visto termico che elettrico. L’illuminazione naturale e il controllo della radiazione solare sono ottenuti grazie ad un sistema dinamico di controllo posto sull’involucro, con il trasporto della luce naturale, la regolazione della ventilazione naturale e i camini di ventilazione.
Il nuovo progetto prevede la realizzazione di due corpi edilizi su Viale Certosa-Via Giovanni da Udine; il primo, fisicamente separato (Renault) ed, il secondo, connesso ad altri corpi che, nell’insieme, completano l’isolato su Via Ludovico da Breme. L’intenzione è quella di creare un unico manufatto disposto su quattro livelli fuori terra, a sua volta diviso in più fabbricati interconnessi tra loro. Internamente al lotto è stata ideata una corte, intorno alla quale si affacciano i vari corpi edilizi, così da favorire l’attività di relazione, secondo la tradizione dei cortili milanesi. Questa tipologia di intervento, con edifici bassi disposti a corte o a patio, ha spesso decretato a Milano il successo di diverse operazioni immobiliari (Richard Ginori e Faema). E’ quindi risultata preferibile rispetto ad altre ipotesi di concentrazione volumetrica e di sviluppo verticale.