Tipologia:
Scuole
Luogo:
Trento, Italia
Anno:
2017
Cliente:
Provincia di Trento
Costo:
10500000
Superficie:
9600
Fase:
Concorso
Team:
Strutture: Redesco srl
Impianti: TKPN srl
Geologo: Studio Cavalieri
Sicurezza: Studio Montagni
LEED AP: Brunella Avi Krej
collaboratori: Stefano Canziani, Micol Busca,Dalila Santoro, Paolo Mastronardi
Il diagramma spazialeutilizzato nel progetto organizza le necessità del bando in blocchi, cheassicurano il coordinamento didattico dei diversi anni, triennio, biennio elaboratori, mentre sviluppa la parte più “applicativa” e “creativa” in uncontenitore morfologicamente semplice, ma internamente molto flessibile, vistocome una forma adattabile, continua, permeabile. I volumi sovrapposti albasamento esistente paiono quasi ad essere sospesi, quasi si può immaginare lagrande copertura per “lo stupore alla vista di quell’isola aerea abitata dapersone che sembravano poterla muovere e alzare a loro talento” (J. Swift, Iviaggi di Gulliver).
La scuola, nel progetto,è intesa come un nodo dove si incrociano saperi e discipline, aperta alle retidi informazione e conoscenza urbana. Si costituiscono spazi in grado diaccogliere attività diverse, con differenti gradi di permeabilità e apertura.Lo spazio esterno vicino all’ingresso principale, oltre ad essere una piazzad’arte pubblica, permette relazioni far scuola e società. Lo spazio aperto nellato ovest, normalmente limitato alle attività interne della scuola, è unospazio ibrido fra essere estensione della piazza esterna e spazio di gestionedel tempo libero durante la scuola. L’atrio a tripla altezza è il collegamentoverticale alla copertura praticabile ed è area espositiva di oggetti d’arte“volanti”. La copertura accessibile è un luogo di relazione geografica con ilcontesto visivo, oltre che contenitore di attività libere o disciplinari,individuali o collettive, artistiche o sportive.
Il recuperodell’edificio esistente avviene mantenendo le strutture dei piani interrato e terreno,demolendo le parti superiori al piano primo. I tre volumi principali avranno uninvolucro ad alte prestazioni energetiche, portando l’edificio stesso, grazieal contributo degli impianti, ad avere obiettivi NZEB (Nearly Zero EnergyBuilding). Il concetto complessivo è permettere alla luce naturale didiffondersi e di poter essere regolata controllando al tempo stesso ledispersioni termiche. L’idea di sostenibilità sostenuta nel progetto è quelladi gestire i flussi energetici con l’involucro, in un mix di controlloinerziale (massa e tetti verdi) e isolamento termico.