Nuovo Palazzo della Regione Molise

Il nuovo edificio crea una relazione di continuità tra il quartiere ed il parco, ponendosi come elemento baricentrico. La struttura compatta composta da volumi con superfici aperte sul parco conferisce all’edificio un aspetto solido ma al tempo stesso visivamente permeabile, creando con la sua presenza una quinta urbana.
L’edificio è organizzato in una sequenza di spazi su diversi piani altimetrici e in più livelli, che contengono attività omogenee per piano, spazi che possono essere adattabili a diverse configurazioni ed usi. I flussi sono tracciati in modo che ognuno possa orientarsi senza difficoltà dall’ingresso, verso i vari ambienti posti ai piani.
Per il progetto del parco si prende in considerazione il carattere paesistico della Regione Molise: un paesaggio ad alta vocazione agricola, in cui il lavoro dei campi è una delle risorse più in uso da parte della popolazione molisana. La frammentarietà colturale che caratterizza il paesaggio agricolo ha prodotto forma e contenuti al nuovo parco urbano.
La superficie è stata disegnata seguendo la lottizzazione dei campi e individuando in ogni campo una coltura diversa; dai frutteti (mandorli, ulivi), ai boschi di roverelle, querceti, dalle coltivazione di piante aromatiche (lavande, rosmarini, mirti), alla posa di piante fiorite che si possono incontrare nel territorio molisano: astri, cisti, orchidee. L’attività umana nel paesaggio si fa giardino.

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