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Piazza della Pieve

San Donato M., Italia
Tipologia: Paesaggio
Luogo: San Donato M., Italia
Anno: 2020
Cliente: Comune San Donato MIlanese
Costo: 800.000 euro
Superficie: 15.000 m2
Fase: Concorso
Team: Alessandro Trivelli
Silvia Calatroni

Collaboratori
Simone Broglia
Giulia De Negri
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L’ambito urbanistico di Piazza della Pieve si identifica con un perimetro che connette la stessa piazza con via Martiri di Cefalonia, fino a via Antonio Gramsci con l’area denominata il Pratone e via Europa.
All’interno di questo perimetro sono stati individuati diversi ambiti in cui sono presenti diversi edifici pubblici (il Comune, la Biblioteca, il centro civico), edifici religiosi con la parrocchia e gli edifici dell’oratorio, aree pubbliche attrezzate a verde e sportive.
L’amministrazione chiede di proporre delle linee guida che possano dare riconoscibilità a questo ambito urbanistico, attivando strategie per facilitare il sistema delle connessioni.


Attualmente il sistema connettivo è basato su una forte prevalenza della mobilità veloce, lasciando poco spazio alla pedonabilità e alle alberature stradali sacrificate a vantaggio delle auto e della sosta.
Anche la rete di piste ciclabili è discontinua e in conflitto con il sistema della sosta delle auto e delle fermate delle linee pubbliche: due piste ciclabili corrono parallele in via Emilia e in via Gramsci, senza una connessione tra di esse che attraversi il centro di San Donato.


Piazza della Pieve, l’isola pedonale che si attesta su via Martiri di Cefalonia e piazza San Donato sono gli unici ambiti adibiti come spazio pedonale non in conflitto con le auto; altri spazi pubblici prospicienti il Comune, la Biblioteca soffrono di poca identità e riconoscibilità come spazio vivibile.

La proposta progettuale è quella di creare un unico ambito veicolare a “zona 30” con al centro un’area ZTL per residenti e autorizzati.
L’obiettivo è quello non di conferire allo spazio la caratteristica di “shared space” ma piuttosto di un “woonerf” ibrido, in cui la condivisione degli spazi è definita da limiti e sagome ma senza differenze di quota della pavimentazione che delimita le aree di utilizzo.
Là dove è previsto il traffico veicolare in sezione propri, gli attraversamenti pedonali posti sugli incroci stradali sono realizzati con l’allargamento del marciapiede per migliorare la visibilità del pedone.
Non si aggiungono nuove funzioni alternative alle esistenti, ma si organizzano gli spazi e i percorsi in modo che la fruizione degli stessi sia più sicura, più leggibile nel sistema urbano, consolidando la stessa qualità architettonica esistente.

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Altre Informazioni :

Concorso di progettazione

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