Appartamento per un fotografo.

Un appartamento, relativamente piccolo, in zona storica milanese. Una ristrutturazione sicuramente impegnativa in quanto applicata a interventi di piccole dimensioni che normalmente coinvolge imprese stra-tradizionali, che non vedono di buon occhio l’innovazione.
Frutto di una committenza estremamente sensibile ai temi della sostenibilità ambientale ed all’inquinamento non solo visibile ma indotto. I progettisti si sono confrontati con esigenze erano argomenti sui quali avevano parlato, scritto e diffuso per anni, poi improvvisamente un cliente chiede di fare qualcosa per la sua casa, qualcosa che incontrasse la sua filosofia di vita, che era anche la loro.
Oltre alla riqualificazione spaziale, tecnologica e strutturale il progetto prevedeva la riqualificazione energetica e la ridefinizione del sistema delle finiture. L’appartamento è posto al primo di una piccola palazzina degli anni trenta di tre piani, questa particolarità e la corretta esposizione dell’edificio, ha permesso l’applicazione di un sistema solare termico per la produzione di acqua calda collegato ad un bollitore posto all’interno dell’unità, della dimensione di un frigorifero. Il riscaldamento è assicurato da una caldaia a condensazione a bassissima emissione di Co2 e NOx e la distribuzione è tramite un impianto a pannelli radianti a soffitto.

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